I Pappataci o Flebotomi sono insetti simili alle zanzare, molto pericolosi perché vettori della Leishmaniosi.

I flebotomi o pappataci sono piccoli insetti di 2-3 mm somiglianti ta alle zanzare fisicamente e per alcune abitudini e caratteristiche.

Come le zanzare si nutrono attraverso un pasto di sangue pungendo la loro preda.

Succhiando il sangue le femmine di pappatacio possono riprodursi e deporre le uova.

Mediante il pasto possono trasmettere un microrganismo della Leishmania infantum in forma amastigote responsabile della Leishmaniosi canina, non solo una grave malattia per i pet ma anche per l’uomo, si tratta infatti di una zoonosi.

Pappataci: dove vivono, zone a rischio

La Leishmaniosi è generalmente presente nelle zone tropicali e sub-tropicali: risulta ampliamente diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo, isole comprese. Con il riscaldamento globale e i viaggi nel mondo con cani al seguito si stanno sviluppando anno dopo anno nuovi focolai. 


Per quanto riguarda l’Italia, solo alcune zone sono considerate endemiche e dunque ad altissimo rischio di infezione: le coste (tirrenica, ionica e adriatica), il centro-sud e le isole, ovvero dove c’è un clima più caldo, particolarmente confortevole per i pappataci. Non mancano però nuovi focolai anche al nord e in vaste aree collinari. Insomma, i flebotomi risultano distribuiti irregolarmente sul territorio nazionale in una fascia compresa tra il mare e gli 800 metri di altezza.
Alle nostre latitudini sono attivi nel periodo compreso tra maggio e ottobre, anche se i mutamenti delle condizioni climatiche e ambientali stanno già modificando il ciclo biologico di questi parassiti, prolungandone la stagione d’attività ed estendendone l’habitat a territori fino a pochi anni fa non colonizzati, come appunto le regioni settentrionali.

I pappataci sono insetti notturni come le comuni zanzare: iniziano la loro attività col calare del sole. Durante il giorno preferiscono mantenersi al riparo in ambienti umidi e poco luminosi, come le crepe e i buchi nel terreno, negli alberi o nei muri, sotto un fitto fogliame o nelle tane di altri animali. 

Come eliminare i pappataci dai cani

Eliminare pappataci o flebotomi dai cani significa preservarli dalla loro puntura riducendo così il rischio di trasmissione della Leishmaniosi. Trattandosi di insetti volanti, che si spostano su discrete distanze, non è un’impresa semplice, ma è comunque possibile. 
Ecco cosa si può fare: 

  • Limitare le passeggiate o lo stazionamento del cane all’aperto nelle ore serali e notturne;
  • Farlo dormire preferibilmente in casa;
  • Applicare zanzariere alle finestre e porte che rimangono aperte;
  • Utilizzare insetticidi ambientali;
  • Utilizzare sui cani prodotti repellenti specifici per i pappataci.

In commercio ci sono numerosi tipi di antiparassitari per pappataci, contemporaneamente efficaci su vari parassiti come zecche e pulci. Non tutti sono uguali ed occorre optare per quelli repellenti, cioè che respingono l’insetto: questo è l’unico modo per evitare che il cane venga punto. 
Se impiegati correttamente, gli antiparassitari repellenti sono sicuri e ben tollerati dal cane.
Si può scegliere tra gocce antiparassitarie collari e spray: hanno durata, praticità di impiego ed efficacia diversa. Per questo è consigliabile chiedere consiglio al proprio veterinario, che saprà fornire indicazioni precise anche in relazione all’effettiva endemicità del flebotomo nella zona in cui si vive.