Solo previo appuntamento.

Mi appoggio a una struttura di riferimento, in via Scarlatti 8/e a Bologna,  in cui svolgo interventi chirurgici e visite generiche o specialistiche contattando i colleghi di riferimento.

Ecco alcuni dei servizi che offro in ambulatorio:

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Domande frequenti

La vaccinazione contro il virus della Rabbia si effettua obbligatoriamente nelle aree del mondo dove il virus è endemico essendo una zoonosi, cioè una malattia che può contagiare anche l’uomo.

In Italia non c’è più questo obbligo da diversi anni. Viene però richiesta in caso si voglia espatriare.
Quindi tutti gli animali che hanno in previsione un viaggio all’estero o che da altre nazioni arrivano in Italia dovranno avere la vaccinazione antirabbica valida.

Nel 2016 un gruppo di studio scientifico (Vaccination Guidelines Group, VGG) si è riunito per aggiornare le linee guida in merito ai protocolli vaccinali.
Queste indicazioni devono essere utilizzate per preparare dei programmi vaccinali adatti alla situazione locale.
Vaccinare TUTTI i cani e TUTTI i gatti non protegge solo il singolo animale, ma fornisce un’ottima “immunità di popolazione” il che minimizza la possibilità di epidemie di malattie infettive.

I vaccini vengono suddivisi in due categorie:

  • i vaccini core proteggono gli animali da malattie gravi e potenzialmente mortali presenti in tutto il mondo, sono quindi necessari e consigliati
    Per quanto riguarda il cane proteggono contro il virus del Cimurro (Canine Distemper Virus, CDV), dell’Epatite Infettiva Virale (Canine Adenovirus, CAV) e la Parvovirosi (Canine Parvovirus 2, CPV-2).
    I vaccini core per il gatto sono quelli che proteggono contro la Panleucopenia felina o Parvovirus felino (Feline Parvovirus, FPV), la Calicivirosi (Feline Calicivirus, FCV) e l’Herpesvirosi felina di tipo 1 (Feline Herpesvirus-1, FHV-1).
    I “vaccini core” possono essere somministrati ogni 3 anni dopo il richiamo a 6 o 12 mesi di età a completamento della prima serie vaccinale di cuccioli e gattini, poiché la durata dell’immunità (Duration Of Immunity, DOI) è di molti anni e può durare anche per tutta la vita dell’animale.
    Per essere certi della protezione è sempre consigliata eseguire la sieroconversione.
  • Il gruppo di studio ha definito con vaccini non-core quelli che sono richiesti solo per gli animali a rischio di contrarre determinate infezioni:
    Per il cane la Parainfluenza, la Bronchite Infettiva, la Leptospirosi e la Leishmaniosi;
    Per il gatto il virus dell’Immunodeficienza Felina (Felv).
    Questi vaccini necessitano del richiamo annuale dato che la DOI di questi prodotti è in genere di 1 anno.

È bene tenere in considerazione che tutti gli animali alla nascita presentano una immunità innata: anticorpi di derivazione materna (Maternally Derived Antibody, MDA) che interferiscono in modo significativo con l’efficacia della maggior parte dei vaccini se somministrati troppo presto ai cuccioli e ai gattini.
Per questo motivo si raccomanda la somministrazione di dosi multiple di vaccini ai cuccioli e ai gattini, con una prima dose intorno alle 8 settimane e l’ultima dose a 16 settimane di età o più, e quindi un richiamo a 6 o a 12 mesi di età.

I vaccini non dovrebbero essere somministrati se non ce n’è bisogno: esiste la possibilità di misurare tramite un prelievo di sangue il livello di sieroconversione dopo la vaccinazione, per determinare la sieroprotezione in cani e gatti adulti.

Le Patologie delle Basse Vie Urinarie del Gatto (FLUTD) comprendono le calcolosi renali e altre cause di infiammazione della vescica.
Il tipo più comune di FLUTD è la cistite idiopatica felina, un'infiammazione le cui cause esatte non sono note, ma in cui lo STRESS è ritenuto un significativo fattore di rischio.
Solo in rari casi le FLUTD comportano un'infezione del tratto urinario.
La presenza di sangue nelle urine del gatto è molto probabilmente un segno di FLUTD, calcoli vescicali o tappi uretrali, non di infezione. Nei cani la presenza frequente di sangue nelle urine è sintomo di infezione, mentre ciò si osserva raramente nei gatti giovani e fino alla mezza età.
Le FLUTD sono anche associate alla formazione di cristalli e calcoli nel tratto urinario, che possono causare al gatto una serie di dolorosi disturbi. I più comuni sono i calcoli di struvite e di ossalato di calcio.
I cristalli di struvite nell'urina del gatto possono aggregarsi con il muco e formare un tappo uretrale. L'uretra è il tubicino che trasporta l'urina dalla vescica all'esterno del corpo.
Se il tuo animale non urina liberamente, potrebbe avere un blocco delle vie urinarie. Contatta immediatamente il veterinario perché si tratta di un'emergenza che potrebbe essere fatale, se non trattata tempestivamente.

  • Urinazione al di fuori della lettiera (minzione inappropriata)
  • Difficoltà durante l'urinazione
  • Perdita di controllo della vescica
  • Urinazione più frequente e in genere scarsa, a gocce (pollachiuria)
  • Urine di colore rosato o scure, con presenza di sangue
  • Miagolii dovuti al dolore / vocalizzazioni durante i tentativi di urinare
  • Tendenza a leccarsi l'area genitale
  • Perdita di appetito
  • Scarsa energia o interesse nelle normali attività
  • STRESS
  • SOVRAPPESO
  • BASSO APPORTO DI ACQUA
  • LETTIERA

Le FLUTD sono patologie gravi e richiedono cure mediche.
Per fortuna, con l'aiuto del veterinario e di un'alimentazione adeguata puoi aiutare il tuo gatto a guarire.

Le patologie delle basse vie urinarie possono ripresentarsi durante tutta la vita del gatto. Qualsiasi gatto che ne abbia sofferto corre il rischio di contrarle di nuovo.
Anche con le migliori cure, alcuni gatti possono andare incontro a sintomi ricorrenti o ricadute periodiche.
Vigila attentamente e rivolgiti al veterinario se i sintomi dovessero ripresentarsi.

L’analisi delle urine è una componente essenziale delle indagini nel paziente con affezioni delle basse vie urinarie, ma va anche a completare le informazioni ottenute tramite gli esami ematici.
I campioni possono essere raccolti mediante cistocentesi, raccolta del mitto intermedio per minzione spontanea o cateterismo.
A seconda del caso può essere accettabile la semplice raccolta per minzione spontanea.

Metodi di raccolta:

  • cistocentesi: si tratta di una tecnica che permette di inserire l’ago direttamente in vescica per raccoglierle urine sterili sulle quali poter effettuare indagini batteriologiche oltre che analitiche e chimiche. La cistocentesi alla cieca (senza supporto ecografico) è più semplice nel gatto rispetto al cane specie nella quale si preferiscono altri metodiche.
  • cateterismo
  • minzione spontanea: per quanto riguarda il gatto l’animale viene confinato in una stanza o gabbia con una lettiera vuota o contenente lettiera non assorbente.
    In commercio esistono dei kit che ne permettono la raccolta (Kit4cat, Katkor, Mikki).
    In alternativa si può tentare di raccogliere le urine direttamente quando il gatto si accuccia
    (più facile per il gatto maschio), o sostituire la lettiera con ceci o fave.
    Il cane meglio si presta a questo tipo di raccolta: durante la passeggiata sarà opera del proprietario seguire la minzione e raccogliere il campione con un piattino o bicchiere